Il nostro Progetto BIOINNOVA, vincitore del bando del Ministero dell'Ambiente, prevede la realizzazione di un impianto che, oltre alla valorizzazione energetica, è in grado di destinare i carboni ottenuti dalla gassificazione di biomassa,fanghi e farmaci, previa attivazione, alla filtrazione di acque reflue. Biomassa, fanghi e farmaci alimentano anche un reattore di pirolisi per il trattamento di acque destinate al consumo umano.
La sperimentazione avrà durata fino a fine 2021.
«Bando per il cofinanziamento di progetti volti allo sviluppo di tecnologie per la prevenzione, il recupero, il riciclaggio ed il trattamento di rifiuti non rientranti nelle categorie già servite da consorzi di filiera»
«Produzione di carboni attivi per scopi filtranti mediante pirogassificazione di biomassa, farmaci scaduti e fanghi di depurazione in una scala di impianto industrialmente riproducibile»
RM Group – Progetto, installazione ed esercizio dell’impianto
GIDA SPA – Fornitore dei fanghi di depurazione da termovalorizzare
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE – Analisi dei risultati e caratterizzazione dei prodotti
PUBLIACQUA – Utilizzo dei carboni attivi prodotti per scopi filtranti
Il progetto è stato finanziato per l’intero importo dal Ministero dell’Ambiente con capofila l’Università di Firenze
L’impianto sarà costituito da due linee di produzione di biochar da biomassa cippata, fanghi di depurazione essiccati, farmaci scaduti:
1)Reattore di gassificazione progettato per lavorare in continuo fino a 35 kg/h di materiale
2)Reattore di pirolisi progettato per lavorare «a batch» fino a 150 kg/giorno di materiale
È necessario alimentare i due sistemi con un minimo del 60% di biomassa in mix a fanghi/farmaci.
L’obiettivo dell’impianto è quello di destinare i carboni ottenuti dalla gassificazione, previa attivazione, alla filtrazione di acque reflue e quelli ottenuti dalla pirolisi al trattamento di acque destinate al consumo umano. Il syngas prodotto dal reattore di gassificazione alimenta un piccolo bruciatore industriale la cui energia termica è in grado di sostenere la reazione di pirolisi.